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la Storia
I Sesti
Intorno alla metà del XIII secolo gli abitanti dei villaggi dell'altopiano per difendersi dalle incursioni della soldataglia proveniente dal Ducato di Spoleto e dal Regno di Napoli si riunirono, sotto la protezione di Carlo I d'Angiò, nella zona di Ripa di Corno,importante nodo viario e strategico ai confini settentrionali del Regno di Napoli.
Nacque così Leonessa che nei documenti dell'epoca viene indicata con vari nomi Conexa,Gonessa- Ripa di Corno,Laconexa,Ligonissa,Leonessa.
Il territorio venne suddiviso in sei zone chiamate Sesti :
Sant'Egidio di Corno con le terre dei castelli di Vallonina e di Ripa
San Nicola di Forcamelone
San Nicola di Poggiolupo
Santa Maria di Croce
Santa Maria di Torre
San Venanzio di Terzone
I Sesti non furono solo una suddivisione territoriale che indicava il territorio degli antichi castelli, ma ebbero una importante funzione sociale e politica.
Sestieri furono chiamati i capo-famiglia dei villaggi che mantennero tutti i loro diritti civici,mentre i forestieri venivano iscritti "d'ufficio" nel sesto di Forcamelone.
Fochi erano dette le grandi famiglie patriarcali e siccome le tasse non si pagavano secondo il reddito, ma per nucleo familiare, figli , nipoti e nuore restavano nella famiglia di origine per non pagare il focatico(la tassa sulla famiglia).
Ogni sesto eleggeva 2 massari e ogni tre anni, 36 rappresentanti che , a loro volta, eleggevano un Priore, in carica per soli quattro mesi.
I "Magnifici Priori" erano la massima autorità cittadina , erano obbligati a risiedere per il tempo del loro mandato, presso il Palazzo Priorale (in Piazza 7 Aprile,oggi scomparso),non potevano allontanarsi da Leonessa e dovevano indossare durante le udienze un ampio mantello scarlatto, simbolo di potere, confezionato a spese della città.
M.Zelli-Leonessa e il suo Santo n 241luglio-agosto 2005
Gonessa-Leonessa VII centenario
GCultrera-Leonessa e il suo Santo n235luglio-agosto 2005